Senza Nodi insieme al mondo del calcio e alle tv dice No alla Violenza

 

Iniziativa dell’associazione Senza Nodi: 8 Marzo 2021, il calcio e l’informazione calabrese dicono ‘no’ alla violenza sulle donne e sono al fianco di chi ogni giorno lotta per chi non ha voce.

Comunicato Stampa

Perché sia un 8 Marzo di rispetto e coraggio che veda uomini e donne insieme contro la violenza. Ecco cosa ci spinge a mettere in risalto questa data ancora una volta anche nel 2021. E sembra non esserci niente di nuovo, ma magari fosse così!

Chiediamo un momento di riflessione, costruzione e passione fatto insieme e soprattutto con gli uomini. Abbiamo invitato le principali squadre di calcio delle 5 province calabresi a dire ‘No’, insieme a noi, alla violenza sulle donne. La loro risposta immediata e positiva ci ha dato una grande speranza.

Pertanto, insistiamo col dire: “Parlarne sempre, parlarne con i giovani, con gli uomini e con le donne di tutte le età e in ogni luogo”.

Il mondo del calcio anche in Calabria può essere di grande aiuto per una crescita culturale e sociale nuova e più rispettosa dei diritti di tutti, per questo grazie a Gianni Vrenna, presidente del Crotone, Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, Pippo Caffo, presidente della Vibonese, Floriano Noto, presidente del Catanzaro, Luca Gallo, presidente della Reggina.

Parlare di donne con gli uomini, con i ragazzi e con i bambini è fondamentale perché si pensi ad un futuro dove la sopraffazione di un altro essere umano sia sempre meno presente e magari, un giorno non lontano, anche sparire. Lo stesso ‘grazie’ va a tutte le testate televisive calabresi che hanno aderito all’iniziativa, con entusiasmo ribadendo un impegno che già ognuno con il proprio lavoro porta avanti da tanto. Fare arrivare il messaggio di una regione attenta, presente e forte contro la violenza è importante.

Lo è anche per tutti coloro, che si sentono soli o sole, è necessario che si conosca questa bella Calabria capace di gesti semplici ma molto forti, anche per coloro come associazioni, centri, cooperative e fondazioni che nella nostra regione tanto danno e fanno in questo settore. Purtroppo, ogni giorno, hanno tanto lavoro, assistono tante persone. Un impegno continuo che non basta a risolvere le tante problematiche inerenti abusi e violenze. In ogni caso la loro presenza è fondamentale: chi è in difficoltà si può rivolgere a loro che sono dei veri presìdi sul territorio.

È anche a loro che questa iniziativa vuole dare forza, sensibilizzando le istituzioni perché non abbandonino il sostegno a queste realtà che spesso sopperiscono alle carenze delle stesse istituzioni. Come associazione Senza Nodi abbiamo ritenuto di dovere far sentire la necessità di questa battaglia con il supporto del Calcio e delle Tv, considerandolo un primo passo.

In futuro chiederemo anche ad altre realtà di esprimersi, con semplicità anche solo dicendo io “sono contro la violenza”, perché vogliamo parlarne per tutto il 2021 con piccole iniziative come questa. È per dire non dimentichiamo chi è solo e soffre perché indifeso, ricordiamo che la cultura ed il confronto sono segno di civiltà ed un popolo civile non può ignorare le morti che quotidianamente avvengono, una vera mattanza alla quale sembriamo tutti rassegnati. Noi non ci rassegniamo a queste morti causate dall’ignoranza, dall’arroganza, dalla paura, dalla mania di possesso, dall’incapacità di accettare un “no”.

Un uomo vile non può avere il diritto di decidere sulla vita di una donna, questo lo si può far comprendere quando si lotta insieme a donne e uomini di coraggio. Non è stato possibile invitare tutte le testate giornalistiche per una questione di tempo e ci scusiamo per questo, pertanto chi non è presente non ha rifiutato di esserci ma non ha avuto il tempo di aderire. Ci auguriamo che in una prossima occasione tutti coloro che vorranno partecipare, aderiscano spontaneamente (anche scrivendoci) alle nostre iniziative dandoci la forza di dire no alla violenza.

Dopo decenni di battaglie personali fatte come professionista dell’informazione e come presidente di un’associazione di volontariato, oggi credo sia giunto il momento di insistere su un impegno che non ha limite. Portare avanti le battaglie contro ogni forma di violenza non ha confine perché ciò che accade agli esseri indifesi, in questo caso alle donne, non è un fatto sporadico ma, purtroppo, è un tragico evento quotidiano. Con le donne e gli uomini dell’associazione Senza Nodi abbiamo deciso, ormai da tempo di agire sia in silenzio, sia con i fatti che compiamo ogni giorno e sia con un po’ di “pubblicità” per raggiungere non solo le donne di ogni età, ma anche gli uomini.

Ribadiamo che è solo insieme che questa battaglia contro la violenza può essere combattuta. Se gli uomini non affiancano le donne, non si impegnano alla crescita e al cambiamento che deve coinvolgerli a pieno tutto sarà sempre difficile. Di certo, le donne hanno sempre dimostrato di non arrendersi a costo della loro stessa vita, ma noi che come associazione abbiamo come principio l’annullamento della differenza di genere, l’inclusione, la collaborazione e lo scambio non possiamo che insistere perché nascano delle iniziative contro la violenza nelle quali uomini e donne siano fianco a fianco.

Ci hanno inviato dei messaggi oltre ad aderire con il loro impegno anche i presidenti di Crotone e Cosenza:

Gianni Vrenna, presidente Football Club Crotone: “È strano ancora oggi dover aspettare un giorno per festeggiare le donne. Mamme, compagne, insegnanti, donne, colonne portanti della nostra esistenza: nello sport come nella vita. Anzi molto spesso siamo noi spesso a dover rincorrere i loro ritmi, i loro traguardi. Allo stesso tempo non possiamo rimanere indifferenti davanti a tutto quello che le donne subiscono, ogni giorno, alle violenze fisiche e psicologiche che troppo spesso sono costrette a subire. Festeggiare le donne significa rispettarle ogni giorno, senza pregiudizi inutili che alimentano una cultura retrograda e superata dai fatti. Possiamo sostituire i fiori con una carezza o una frase gentile, ricordando quello che quotidianamente riceviamo da loro”.

“Eugenio Guarascio, presidente Cosenza Calcio: “La violenza contro le donne è un crimine odioso perché colpisce l’energia essenziale della vita. Il Cosenza calcio ripudia la violenza #donnedaamare”

Hanno aderito tutte le cinque squadre di Calcio più importanti della nostra regione (Cosenza Calcio 1914, US Catanzaro 1929, Reggina 1914, F.C. Crotone, U.S. Vibonese 1928), la commissione Pari opportunità della Provincia di Catanzaro presieduta da Donatella Soluri. Ad aderire anche l’associazione Samarcanda, presidente Manuelita Iacopetta, che ha donato un gioiello di filato e perle antiche col marchio Fascino Bizantino, che rappresenta le lacrime delle donne ispirato alla leggenda calabrese di Donna Canfora e l’associazione Ambrosia che si occupa di produzioni Tv.

Le emittenti che hanno aderito sono tutte le radio e le tv del gruppo ADN di Annibale NotarisTen, RTI, RTC, Telemia, ESSETV, Telediamante, ReggioTv, EsperiaTv, L’altro Corriere Tv, Globotv.

  Associazione Senza Nodi

Presidente Nadia Donato

Novità sul mux VideoCalabria

Sul mux di Videocalabria ch 28 ci sono stati nuovi inserimenti e spostamenti vediamo quali:

Alla LCN 212 abbiamo Esperia Tv+1 e Medicina, perde la Medicina perchè diventa canale a se e trasmette una copia di Esperia Tv

 

Alla LCN 510 arriva TEN HD che per il momento è una copia SD

 

Alla LCN 615 arriva Esperia Tv Medicina per il momento trasmette un promo in loop

 

Alla LCN 654 TgCal24.it

 

 

 

Alla LCN 667 Esperia Food per il momento trasmette un promo in loop

 

Alla LCN 668 Esperia TV Sport per il momento trasmette un promo in loop

 

 

Il mondo delle Tv in Calabria

 

Un recente viaggio in Calabria mi ha permesso di conoscere un po’ di più, anche rispetto a quanto avevo scritto nelle scorse settimane (vedi l’articolo di dicembre 2017 sulle Televisioni e le Radio più seguite in questa area e in quelle vicine), il mondo delle Tv locali in questa regione, bellissima ma molto molto ‘problematica’, come noto.

Una doverosa premessa, per iniziare: le emittenti locali in Calabria vantano una lunga e illustre tradizione, con ovvio particolare riguardo a quella Telespazio di Catanzaro di Tony Boemi che per diversi anni fu tra le stazioni più importanti d’Italia, con studi e attrezzature d’avanguardia per l’epoca, e aveva anche, in analogico, una quantità incredibile di reti, poi ridotte a due dalla Legge Mammì. Un’altra sigla notissima da tanti anni è poi Videocalabria, che ancor oggi trasmette con lo stesso nome (dopo un periodo in cui aveva aggiunto la sigla ‘8’) dalla centralissima piazza Pitagora di Crotone. È scomparsa invece VL7, che dalla sua sede di Lamezia è stata protagonista in regione (e non solo) soprattutto all’epoca di Cinquestelle.

Ma veniamo all’oggi. Va detto subito che qui, come in altre regioni, è stata la numerazione Lcn a ‘fare la differenza’, nel senso che chi è riuscito a ‘piazzarsi’ nella ‘fascia’ 10-19 ha più o meno vinto un terno al Lotto, lasciando a tutti gli altri l’onere di una complicata rincorsa agli ascolti e alla pubblicità.

Ma chi si è piazzato dunque ai ‘posti d’onore’? Al 10 troviamo intanto Teleuropa-Ten, Tv di Rende (Cosenza) di lunga tradizione (al punto che andrebbe inserita fra le emittenti ‘protagoniste in regione’ accanto a quelle già citate) che si alterna con altre al vertice assoluto dell’Auditel regionale, puntando in particolare sui Tg e sulle trasmissioni giornalistiche in genere, con varie rubriche d’attualità realizzate nei propri studi. A corredo, nel mux, ci sono poi Ten Free, Ten Commerce e altre Tv ancora.

All’11 ecco Telespazio Tv, sì proprio quella Telespazio, che dopo la scomparsa di Tony Boemi senior ha vissuto un lungo periodo complicato e difficile, in cui è stata anche a lungo ‘contesa’. Da alcuni anni la gestione è passata definitivamente al gruppo ADN di Annibale Notaris (con ‘base’ a Lamezia), che, come vedremo, è ormai il grande e assoluto protagonista della Radio e della Tv in Calabria, ha buoni ascolti con le sue Radio anche in una bella fetta della Sicilia e vara iniziative radiotelevisive a non finire che interessano spesso tutto il Paese. Il palinsesto attuale di Telespazio prevede informazione di prima mattina, un’ampia fascia di televendite e la sera informazione e spettacolo, con vari film. Alla Lcn 649 c’è poi una Tele Spazio Tv News, che però trasmette essenzialmente pallavolo (lametino), con la sigla Volley Channel.

Al 12 trasmette RTI, altra Tv di lunga tradizione di Crotone, che ha trovato la forza di proseguire con decisione la sua attività anche in digitale, con molta produzione realizzata nei propri studi.

Al 13 c’è Videocalabria, di cui abbiamo già detto, e che tuttora è fra le Tv più seguite in assoluto in regione, con molta autoproduzione. Un cenno va riservato anche a due Tv del mux, che puntano su cibo e territorio (nel caso di Capriccio, 197 Lcn) e sulla musica della tradizione calabrese, con la nota sigla Calabriasona (Lumen Tv, 610).

È Reggio Tv, ovviamente di Reggio Calabria (anzi di Villa San Giovanni), a occupare invece la ‘posizione 14’ e qui va precisato che non è più esattamente la combattiva Tv d’informazione di cui si era molto parlato in anni recenti, perché l’emittente è reduce da una serie di difficoltà e riduzioni del personale e sembra un po’ ridimensionata, anche nel palinsesto, presentato peraltro in video con la sigla ‘La Televisione positiva’.

Al 15 trasmette Calabria Tv, ovvero l’emittente con cui è partita a suo tempo la grande ‘rincorsa’ anche in Tv del gruppo ADN-Notaris, con informazione e rubriche ma soprattutto con in onda ogni giorno feriale e il venerdì in prima serata la celeberrima rubrica ‘Articolo 21’ del combattivo Lino Polimeni, ‘mitico’ personaggio che da decenni denuncia via video i problemi, le magagne, i drammi sociali e le mancate risposte a livello politico che caratterizzano negativamente la Calabria. Polimeni è un personaggio popolarissimo, anche perché autoproduce il suo programma, grazie agli sponsor che cerca e ‘cura’ personalmente, forte della sua capacità di fare pure (anche stavolta da decenni) spettacolo e intrattenimento in giro per la regione.

Al canale 90 c’è poi Calabria News 24, ovvero l’informazione non-stop su video del gruppo ADN, che peraltro – si diceva – avvia di continuo nuove iniziative, spesso di successo, come è accaduto con il canale che ha ottenuto il numero 16 in Calabria, ovvero la Tv ‘monotematica’ Mi Sposo Tv, dove il nome dice già tutto.

Al 17 continua la sua lunga tradizione di informazione (anche se il palinsesto è caratterizzato per molte ore da televendite) Rtc – Radio Tele Calabria di Catanzaro, diretta da sempre da Giuseppe Soluri. Al 18 c’è poi Esperia Tv, nata ancora a Crotone in tempi più recenti rispetto alle altre due Tv già citate e presto inseritasi in discreta posizione nelle classifiche d’ascolto regionali.

Mai però quanto LaC Tv (Lcn 19), che nata da pochi anni anche come ‘erede’ della lunga esperienza di Rete Kalabria a Vibo Valentia, si è affermata ai vertici dell’audience, non solo per la capillare copertura ma soprattutto per la qualità del palinsesto, che appare quasi ‘da Tv generalista’, con film e programmi d’intrattenimento di vario genere, oltre alle produzioni di informazione e spettacolo, come le celebri trasmissioni di un personaggio popolarissimo in Calabria come Pino Gigliotti. Da ricordare anche LaC News 24 sul canale 213, LaC Shopping (670) e LaC Radio (616).

 

Oltre questa ‘fascia 10-19’ comincia tutto un altro mondo, nel senso che in Calabria ci sono molte Televisioni decisamente ‘più locali’, per diffusione e per dimensioni (da segnalare poi anche la presenza della Tv pugliese cattolica Teledehon). Ci sono ovviamente anche Tv di un certo interesse, o ‘confezionate’ con una certa cura, ma diciamo che la ricerca di un ‘posto al sole’ per queste emittenti è decisamente più complicata.

Qualche nome? Intanto ci sono le altre emittenti di un inesauribile gruppo ADN, che conta pure su Matrix Tv Italia (76), anche qui con produzioni e rubriche, oppure su Radio Juke Box Tv (689), mentre da anni assicura la diffusione anche alla religiosa Medjugorie Italia Tv (in Calabria l’abbiamo trovata sull’854), mentre un’altra sigla da qualche tempo utilizzata (Enjoy Tv Italia) diffonde adesso sull’824 i programmi di Shop 24, altra recente iniziativa Tv del gruppo che, nonostante il nome, non è solo a carattere commerciale e non è solo limitata alla Calabria. C’è poi anche Gusto Tv (nome che spiega già a sufficienza il canale) sull’868.

Un’iniziativa di un certo rilievo è poi Telemia (85 Lcn), impegnata nell’informazione e nelle dirette dal territorio, che ha la sede centrale a Roccella Jonica (Reggio Calabria) e dichiara altre sedi a Cosenza, Soverato e Taurianova.

Nota di merito anche per Video Touring (655) di Reggio Calabria (da notare qui la dolorosa scomparsa, da qualche anno, di Telereggio), che è tutt’altro che la ‘pura trasposizione in Tv’ della nota emittente in Fm Radio Touring 104 e ha invece un palinsesto tutto suo, di un certo interesse.

Si noterà poi che non abbiamo ancora parlato del circuito nazionale 7 Gold: dopo le varie vicissitudini degli anni scorsi per la diffusione in questa regione, l’abbiamo ritrovato in Calabria nella versione della palermitana Telerent (all’857) e con ‘a latere’ anche l’altra siciliana Gold 78 (889). Ben diffusa in regione anche la sigla Esse Tivù (112 Lcn) di Lamezia, che sembra trasmettere soprattutto programmi di vario genere realizzati in studio, con ospiti.

A Lamezia abbiamo poi trovato una serie di altri canali locali: Lamezia Tv (199); City One (854); Zapping Tv (810); Ermes Tv (687); St Television – lameziainstrada.it (628); molto interessante sembra poi L’altro Corriere Tv (dichiara il 211 ma io l’ho trovata sull’856), emittente tutta dedicata all’informazione locale calabrese.

Ma Lamezia, comune ‘complicato’ sorto dalla complessa unione di varie località, sarà un caso isolato quanto ad ‘affollamento Tv’? Non sembra, visto che in un’altra delle ‘capitali della Tv’ in Calabria, ovvero Crotone, abbiamo trovato, oltre alle varie antenne regionali citate, anche la storica Telediogene (86), con Telediogene Sport (688), e l’altra Tv localissima CalabriaUno Tva, con a contorno CalabriaUno News (294) e CalabriaUno Folk (696).

Diffuse un po’ in tutte le province e località calabresi, in questa regione sembrano dunque esserci diverse altre Tv, talora anche ‘ben fatte’, ma preferiamo non tentare in questa sede un censimento aggiornato, per non scontentare chi involontariamente non venisse citato. Basterà dire che le ‘voci locali’ in questa regione sono ancora numerose e provano a sopravvivere tuttora, anche se con tutte le difficoltà che si possono immaginare.

Chiudo con una curiosità: a Reggio Calabria è ‘comprensibilmente’ possibile seguire anche diverse Tv siciliane. Personalmente ho sintonizzato, oltre alla nota Videoregione, anche Agrigento Tv sul 96, Blu Tv di Modica sul 216 (più Blu Tv Tg sul 636), Tele 90 di Alì Terme (Messina) sul 288, Vr (Videoregione) Tg 24 (608), Video Scicli Tg 24 (671), Telepegaso di Caltagirone (812), Bella Tv (collegata a Bella Radio di Catania) sull’814 e infine Videofaro Channel di Licata sull’879.