PIÙ RADIO DAB PER TUTTI!

Le vendite globali di ricevitori DAB+ hanno superato il traguardo dei 100 milioni, raggiungendo la cifra complessiva di 110 milioni di unità, tra ricevitori domestici e autoradio.

WorldDAB ha aggiornato la sua  infografica semestrale relativa allo sviluppo della radio digitale DAB+ in Europa e Asia Pacifico confermando che, nonostante l’impatto della pandemia sulla società, le vendite delle radio DAB+ continuano a crescere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, i ricevitori DAB+ per le auto hanno superato i 10 milioni di unità ed oltre 5 milioni sono i ricevitori domestici venduti.

Oggi, nel mercato automobilistico europeo, oltre l’89% delle auto nuove sono dotate del sistema di ricezione DAB+. Questo è il risultato del nuovo Codice Elettronico Europeo delle Comunicazioni approvato a dicembre 2020 che introduce l’obbligo del sistema di ricezione della radio digitale terrestre (DAB+) su tutte le auto nuove.

L‘Italia è l’unico paese che ha anticipato con una legge del 2017  l’obbligo di dotazione DAB+  non

solo per le autoradio ma per tutti i ricevitori radio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il successo della radio DAB+ passa dallo sviluppo delle reti di diffusione all’offerta di nuovi programmi ascoltabili solo in digitale. In Italia si passa da 21 programmi nazionali ascoltabili in FM a 50 programmi nazionali in DAB+ offerti dagli operatori di rete DAB Italia ed EurodabItalia e da Radio Rai

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: digitalradio.it

ADN ITALIA accende il DAB+ a Catanzaro

ADN ITALIA ha acceso il DAB+ a Catanzaro sulla frequenza 10 A da Monte Contessa

Il mux è cosi composto:

Radio ricordi

Radio N Lamezia

Radio News 24

Play Radio

Radio Italianissima

Radio Jukebox

 

 

Entro Dicembre verranno collegate Luzzi. Lappano Monte Poro, Tiriolo, San Nicola dell’Alto, Staletti, Pietrapennata, Scrisi, Valverde Catania Monte Pellegrino Palermo

DAB+: il piano di assegnazione delle frequenze entro la fine dell’anno

 

 

L’Agcom conta di pubblicare il piano di assegnazione delle frequenze DAB+ prima della fine del corrente anno, salvo ritardi dovuti alla nomina del nuovo Consiglio.

E’ quanto comunica Aeranti-Corallo, in merito a quanto emerso da una riunione del RPSG, acronimo di Radio Spectrum Policy Group, organismo che, nell’ambito della Commissione europea, si occupa di problematiche relative allo spettro radioelettrico.

Uno dei principali problemi su cui si sta lavorando è quello del coordinamento bilaterale con i Paesi radioelettricamente confinanti (Francia, Monaco, Vaticano, Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Albania, Grecia e Malta), per evitare reciproche interferenze.

Il piano Agcom potrebbe prevedere per il DAB+, 3 blocchi nazionali e 3 locali, questi ultimi ovviamente diversi tra regioni confinanti, onde evitare mutue incompatibilità.

Il nuovo piano, tuttavia, non potrà essere avviato prima dell’attuazione del nuovo Pnaf Dvb-t nell’area adriatica (da dicembre 2021 a giugno 2022).

Aeranti-Corallo, tramite le parole del coordinatore Marco Rossignoli, auspica che la situazione venga risolta al più presto, per permettere la diffusione in “digital radio” anche alle locali, penalizzate in ancora due terzi del territorio dalla mancata pianificazione.

Fonte: fmworld

Aeranti-Corallo: “Ancora poche frequenze DAB+ per le radio locali”

Aeranti-Corallo interviene nuovamente sui ritardi della pianificazione delle frequenze utilizzabili, da parte della radiofonia locale, per le trasmissioni in DAB+.

La dichiarazione dell’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, avviene a margine di un comunicato relativo alle ultime novità che Agcom ha predisposto per l’avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale.

Questo il comunicato integrale:

Con delibera n. 223/19/CONS, avente ad oggetto “Consultazione pubblica relativa a modifiche e integrazioni al regolamento recante la nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale, di cui alla delibera n. 664/09/CONS e successive modificazioni” l’Agcom ha predisposto uno schema di modifiche a tale Regolamento finalizzate a introdurre un obbligo di must carry a carico degli operatori di rete per destinare capacità trasmissiva degli stessi a fornitori indipendenti di contenuti radiofonici.

In particolare, viene previsto l’obbligo per gli operatori di rete radiofonici in ambito nazionale di cedere una quota delle unità di capacità (CU) del blocco di diffusione (formato da 864 CU) a fornitori di contenuti radiofonici nazionali indipendenti nelle seguenti quantità: da parte della concessionaria del servizio pubblico Rai 216 CU; da parte di ciascun operatore di rete nazionale privato 144 CU.

Gli operatori di rete radiofonica in ambito locale dovranno, invece, rendere disponibile la capacità trasmissiva non utilizzata dai partecipanti alle società consortili, a fornitori di contenuti radiofonici in ambito locale autorizzati anche non facenti parte del capitale sociale delle medesime società.
La consultazione pubblica avrà termine il 13 luglio p.v.

Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Nel momento in cui l’Agcom prevede nuove norme per incentivare la diffusione di contenuti attraverso la tecnologia radiofonica digitale Dab+, dovrebbe affrontare contestualmente anche la problematica degli spazi frequenziali utilizzabili, con tale tecnologia, dall’emittenza locale. Infatti, in oltre due terzi del territorio italiano, l’emittenza locale non può ancora trasmettere in Dab+ a causa della mancanza di frequenze disponibili.

E’ evidente – ha concluso Marco Rossignoli – che, in un contesto in cui il settore radiofonico sta avviando il processo di digitalizzazione delle trasmissioni, coloro che non potranno operare fin da subito, quantomeno in via sperimentale, con la nuova tecnologia, matureranno un incolmabile ritardo rispetto a coloro che già operano in digitale, con evidenti conseguenze sul pluralismo e la concorrenza nel comparto”.

 

Fonte: FM-World